Pantalica
La Riserva naturale orientata di Pantalica è bagnata dalla Valle dell’Anapo e dal torrente Cavagrande. La Valle dell’Anapo è innanzitutto la valle del fiume, limpido e fresco. Ecco perché nelle sue acque riesce a vivere ancora la trota fario, dal dorso costellato di punti bianchi, rossi e neri, ma anche la rara trota siciliana, che qui si può nutrire di gamberetti di fiume. Le sponde dell’area fluviale sono ombreggiate dai platani orientali. L’oleandro è un’altra nota caratteristica di questa riserva.Gli escursionisti speleologi hanno di che gioire: la grotta dei Pipistrelli e la grotta Trovato sono ambite mete per la possibilità di osservare varie specie di pipistrelli. Sempre all’interno della Riserva, a Palazzolo Acreide, un insieme di 5ooo tombe scavate nella roccia è stato posto sotto tutela naturalistica e paesaggistica: è il sistema di tombe di Pantalica, meta di turismo internazionale.Cava d'Ispica
Cava d’Ispica è una stretta vallata che si prolunga per circa 13 chilometri nel territorio dei comuni di Modica, Ispica e in parte Rosolini. Una camminata tra natura e archeologia dove, oltre a godere dell’ambiente naturale tipico delle cave iblee, avrete modo di visitare il “Villaggio Rupestre”, abitato fino alla metà del ‘900, e il Castello Sicano maestoso complesso residenziale scavato nella “dura pietra”. Lungo la valle, si incontrano le necropoli ricavate in grotticelle del tipo a forno che si sono conservate. Fra essi si distingue la necropoli di Baravitalla. A Cava Ispica si conservano anche i resti della Chiesa di San Pancrati, una delle più antiche chiese del comprensorio ibleo.Siracusa
Posta sulla costa sud-orientale dell’isola, è la quarta città della Sicilia per numero di abitanti, dopo Palermo, Catania e Messina, in passato Siracusa fu una fra le metropoli più grandi del mondo antico e tra le più grandi poleis del mondo greco. Caratterizzata da ingenti ricchezze ed importanti rilevanze storiche, archeologiche e paesaggistiche sul profilo antico, rinascimentale e barocco, nel 2005 la città è stata insignita del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO insieme con la Necropoli Rupestre di Pantalica. La città si sviluppa in parte sul promontorio-isola di Ortigia e in parte sulla terraferma.
Piazza Armerina
Piazza Armerina è una delle mete più richieste ed apprezzate del turismo isolano, distinguendosi come famosa località per le visite archeologiche e culturali. A pochi chilometri da Piazza Armerina, si trova la villa romana meglio conservata al mondo: la villa romana "del Casale". La villa è famosa per i suoi mosaici che mostrano come vivevano i romani attraverso delle tessere policrome posate in maniera magistrale a mosaico.Etna
Vulcano attivo che con le sue diverse eruzioni ha modificato incessantemente il paesaggio, minacciando spesso le diverse comunità umane che nei millenni si sono insediate intorno ad esso. La sua superficie è caratterizzata da una ricca varietà di ambienti che alterna paesaggi urbani, folti boschi che conservano diverse specie botaniche ad aree desolate ricoperte da roccia vulcanica e periodicamente soggette ad innevamento alle maggiori quote.Portopalo di Capo Passero
Raggiungibile tramite una spettacolare via panoramica adiacente al mare. Si ammira la storica tonnara (la più antica d’Europa), il castello Tafuri e l’isola di Capopassero sulla baia dei pirati. Dalla piazzetta ci si affaccia sul mare e si vedono le casette dei pescatori, alcune delle quali oggi rifunzionalizzate ad uso turistico, a destra l’isola delle Correnti e l’isola di capo Passero. L’incontro tra i mari, la suggestione dei colori e del paesaggio, il senso di lontananza dai centri vitali che si percepisce passeggiando per le strette stradine del paese, contribuiscono a rendere questo posto una tappa da non perdere, anche dal punto di vista culinario. A Portopalo, grazie ad una attivissima marineria, si mangia il pesce più fresco della Sicilia.
Foce dell'Irminio
La riserva è fra due centri abitati: Marina di Ragusa e Donnalucata e comprende una zona costiera sul Mediterraneo con coste sabbiose. Il fiume Irminio nasce a Monte Lauro, negli Iblei, ed è il fiume più lungo della provincia di Ragusa; ha un carattere prevalentemente torrentizio e sfocia nel Mar Mediterraneo dopo un percorso di 52 Km. Nell'antichità era utilizzato per effettuare scambi commerciali fra le zone interne e la costa. Ha mantenuto questa funzione fino all'alto Medioevo, poi il disboscamento sulle sue rive ha cambiato il regime del fiume facendolo diventare torrentizio. Questo ha portato quindi all'insabbiamento della foce.Cava Grande del Cassibile
La Riserva si trova fra i Comuni di Noto, Avola e Siracusa. Dal Belvedere si può godere di una bella vista sulla Gola di Cava Grande con le imponenti pareti calcaree a picco sul fondovalle, occupato dal corso d'acqua che si apre in suggestivi piccoli laghetti, raggiungibili percorrendo il sentiero che scende nella gola. In mezz'ora di cammino (ma il ritorno in salita richiede un tempo almeno doppio), si raggiunge il fiume coi i suoi piccoli laghetti.Riserva di Vendicari
È uno dei luoghi protetti più visitati della Sicilia. Natura e storia s’intrecciano in questo lembo di terra strappato, intorno agli anni’70, allo scempio dell’abusivismo. Vendicari per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo, fu uno dei più importanti porti mercantili, famosa per le saline e la conservazione del tonno come dimostra la Tonnara, la cui torre svetta solitaria al limitare estremo, tra mare e terra. La tonnara utilizzava i vicini pantani che per molti anni furono adibiti a saline per trarre il sale necessario per la conservazione del pesce. Poco distante, la casa dei pescatori, di un intenso colore azzurro, è un altro immobile recuperato come Centro Visitatori.